Approccio sistemico relazionale
L’approccio sistemico relazionale si basa sul presupposto che non sia possibile spiegare lo sviluppo di un individuo indipendentemente dal sistema in cui vive, dalla rete di relazioni significative di cui è parte. Ognuno di noi è, in qualche modo, il prodotto della propria famiglia di origine, delle regole, dei punti di vista e dei miti che i nostri genitori ci hanno trasmesso fin dall'infanzia. La famiglia è il punto di partenza sulla cui base costruiamo la nostra identità.
In quest’ottica gli eventi problematici manifestati dal singolo influenzano l’intera famiglia, con effetti che si estendono a tutti i membri e alle loro relazioni. Questo significa anche che quando uno dei membri della famiglia attraversa un momento difficile o di malessere l'aiuto e la collaborazione dell'intero sistema è molto utile per tornare a stare meglio.
La terapia familiare è dunque un approccio psicoterapeutico finalizzato a comprendere ed eventualmente modificare le dinamiche relazionali tra i vari componenti della famiglia con l’obiettivo di migliorare il funzionamento della famiglia stessa e riportare il benessere nel singolo individuo. Quando la famiglia è disponibile a mettersi in gioco per il bene di uno dei suoi membri viene dunque preso in carico tutto il nucleo familiare e le specifiche dinamiche interpersonali che lo caratterizzano.
In base alle esigenze del caso, il terapeuta potrà decidere se effettuare colloqui individuali, di coppia, familiari.
In quest’ottica gli eventi problematici manifestati dal singolo influenzano l’intera famiglia, con effetti che si estendono a tutti i membri e alle loro relazioni. Questo significa anche che quando uno dei membri della famiglia attraversa un momento difficile o di malessere l'aiuto e la collaborazione dell'intero sistema è molto utile per tornare a stare meglio.
La terapia familiare è dunque un approccio psicoterapeutico finalizzato a comprendere ed eventualmente modificare le dinamiche relazionali tra i vari componenti della famiglia con l’obiettivo di migliorare il funzionamento della famiglia stessa e riportare il benessere nel singolo individuo. Quando la famiglia è disponibile a mettersi in gioco per il bene di uno dei suoi membri viene dunque preso in carico tutto il nucleo familiare e le specifiche dinamiche interpersonali che lo caratterizzano.
In base alle esigenze del caso, il terapeuta potrà decidere se effettuare colloqui individuali, di coppia, familiari.
Approccio psicoanalitico
“Compito della psicoanalisi è aiutare il paziente a fare quei sogni che non è stato capace di fare e che si sono trasformati in sintomi.”
T. Ogden
L’orientamento psicoanalitico concepisce la persona come dotata di un mondo interno ricchissimo di pensieri, ricordi ed emozioni in continua trasformazione; tale mondo è, in buona parte, inconscio, cioè non direttamente accessibile alla coscienza.
I sintomi consci e manifesti (ansia, fobie, difficoltà relazionali,…) rappresentano il modo particolare della persona di rispondere, con la propria struttura mentale, alle esperienze della vita; queste risposte tuttavia non sono funzionali e causano malessere.
Lo scopo della terapia è quindi quello di esplorare insieme le cause profonde di tale malessere osservando come l’inconscio si manifesta in comportamenti, pensieri, relazioni, sogni.
Il compito del terapeuta è quindi quello di sintonizzarsi con il racconto del paziente, mettendosi in ascolto, e costruire insieme a lui un nuovo significato e nuove modalità più consce e funzionali per far fronte ai desideri interni e alle esigenze esterne.
T. Ogden
L’orientamento psicoanalitico concepisce la persona come dotata di un mondo interno ricchissimo di pensieri, ricordi ed emozioni in continua trasformazione; tale mondo è, in buona parte, inconscio, cioè non direttamente accessibile alla coscienza.
I sintomi consci e manifesti (ansia, fobie, difficoltà relazionali,…) rappresentano il modo particolare della persona di rispondere, con la propria struttura mentale, alle esperienze della vita; queste risposte tuttavia non sono funzionali e causano malessere.
Lo scopo della terapia è quindi quello di esplorare insieme le cause profonde di tale malessere osservando come l’inconscio si manifesta in comportamenti, pensieri, relazioni, sogni.
Il compito del terapeuta è quindi quello di sintonizzarsi con il racconto del paziente, mettendosi in ascolto, e costruire insieme a lui un nuovo significato e nuove modalità più consce e funzionali per far fronte ai desideri interni e alle esigenze esterne.